sabato 12 febbraio 2011

LO STUPORE DEL MONDO DI CINZIA TANI




"Stupor Mundi" è l’appellativo popolarmente usato per riferirsi a Federico II, l’Imperatore di Germania e Re di Sicilia che governò le terre italiane dal 1212 fino all’anno della sua morte, avvenuta nel 1250, nutrendo il desiderio – inconfessabile - di unire in un grande Impero tutti i territori che si estendevano dal Mare del Nord al Mediterraneo. In questo contesto storico è ambientata la storia raccontata da Cinzia Tani nel romanzo "Lo stupore del mondo". Giornalista e scrittrice, ma anche autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici, Tani ripercorre in questo suo ultimo libro un periodo italiano di grandi mutamenti sociali, politici, economici e culturali, attraverso le appassionanti vicende di cavalieri e dame, nobili e gente del popolo, artisti e studiosi, personaggi le cui vite sono legate da sentimenti d’amore e di amicizia, di rispetto e d’odio, e dalla vicinanza a Federico II. La storia comincia con la nascita dei gemelli Pietro e Matteo, che avviene a Trastevere, nell’anno 1201, nella famiglia Graziani, una delle casate più potenti nella Roma medioevale. Durante il parto un improvviso e violento tuono spaventa la nutrice e le fa cadere dalle mani il primogenito, Pietro. La brusca caduta causa una grave deformazione sul volto del piccolo che lo accompagnerà per tutta la vita. Considerato un “mostro” dalla stessa madre Giulia, che reputa quel tuono inaspettato in una serena giornata di maggio un cattivo presagio, Pietro cresce isolato in un’ala del palazzo, lontano dai genitori e dal fratello, che solo occasionalmente si recano a trovarlo, afflitto da tremende emicranie e da un crescente sentimento di rabbia. Dotato di grande intelligenza, il giovane si dedica con passione allo studio di tutte le materie e tiene il corpo allenato svolgendo con costanza duri esercizi fisici, trovando un po’ di pace solo nella meditazione di una vendetta e nel sogno di diventare un invincibile cavaliere. Identico sogno è nutrito dal gemello Matteo che cresce bello, arrendevole e buono d’animo, coccolato dall’amore della sua famiglia, affascinato e al contempo intimorito dallo sfortunato fratello, nei confronti del quale prova comunque sincero affetto. Lontano da Roma, nel rigoglioso e assolato Regno di Sicilia, a Mazara del Vallo vive Flora, una bimba vivace e curiosa, dotata di un prezioso dono: la capacità di ricamare in un modo straordinario. Seguita dalla zia Chiara, Flora riproduce sulle stoffe fin da piccina dei disegni di indicibile bellezza, caratterizzati da vivaci colori e abbinamenti surreali. Anche Rashid, un ragazzino musulmano che parla con gli uccelli, vive a Mazara. Di qualche anno più grande di Flora, stringe con la piccola una forte amicizia, che prescinde dalla loro diversa religione, differenza tuttavia non trascurabile per le rispettive famiglie, le quali tentano di ostacolare il loro rapporto, destinato invece a durare per tutta la vita… Pietro, Matteo, Flora e Rashid sono tra i principali personaggi di questo romanzo. Ma non sono i soli. Ci sono anche le figlie di Filippo Metelli, Marianna e Lucrezia, tanto maestra di intrighi, bugie e malizie la prima, quanto ingenua ed innocente la seconda; Valerio, il giovane fabbro assetato di vendetta dopo aver assistito alla violenta morte del fratellino travolto da un misterioso condottiero a cavallo. Ed infine, c’è Federico II, figura intorno alla quale si intrecciano le vicende di tutti. Ed è lui, l’Imperatore di Germania e Re di Sicilia, nato nel 1194 da Enrico VI e Costanza d’Altavilla, il vero protagonista del romanzo di Cinzia Tani. Lo svevo dai capelli fulvi e dall’ingegno straordinario, poeta e letterato, condottiero appassionato di arti e scienze naturali, "Lo Stupore del Mondo", alla cui Corte accoglieva, senza distinzioni di razza, fede e classe sociale, le personalità illustri del tempo, studiosi e artisti, oltre ai condottieri più valorosi. Federico II governò confrontandosi e scontrandosi con il Papato e la Lega Lombarda, fornendo un esempio di libertà e tolleranza, in un periodo di grande cambiamento caratterizzato dalla contrapposizione di concetti opposti, quali integralismo cattolico e stato laico, superstizione e scienza nascente, dogmatismo, eresie e libero pensiero.

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